Le Piante Autoctone

La parola autoctono designa una popolazione stanziata da epoca assai remota in uno stesso territorio, tanto che potrebbe ritenersi nato in quella terra medesima. In un recente studio interdisciplinare tra biologia e cultura nel territorio del Trentino-Alto Adige (Petelka, Plaggi, Saumel & Zerbe, 2020) sono state identificate un totale di 276 specie di piante definibili autoctone officinali, tra cui 3 funghi e 3 licheni. Esse risultano appartenenti a 72 famiglie, più frequentemente alle Asteraceae, Rosaceae e Lamiaceae. Tra queste un totale di 27 specie sono state elencate come in via di estinzione, di cui 16 non sono protette e due sono già estinte. 

Il 21% (59) sono state classificate come specie biogeograficamente alpine, mentre le restanti hanno un carattere più comune. 11 piante tra queste 59 sono limitate alle alte quote delle Alpi e possono essere minacciate dal riscaldamento globale: l’aumento delle temperature costringe infatti le piante di montagna a spostarsi verso l’alto fino a raggiungere le quote più elevate e ad estinguersi localmente. È evidente che la biodiversità e le conoscenze tradizionali sulle piante autoctone stanno avendo nell’ultimo periodo parecchie difficoltà: andrebbero riconsiderate per maggiori tutele nelle normative di legge. Il Trentino-Alto Adige possiede quindi una grandissima ricchezza floristica e una lunga storia culturale che ha portato la popolazione che ci vive a una diffusa conoscenza etnofarmacologica che potrebbe essere fatta risalireperfino alla preistoria.

Prima del ventesimo secolo, il Trentino-Alto Adige era caratterizzato da masi di montagna e piccoli paesi isolati, quindi la popolazione locale dipendeva fortemente per il proprio sostentamento dalle risorse naturali. Le piante autoctone erano spesso la più importante e l’unica forma di medicina accessibile.

Secondo studi meno focalizzati sull’uso culturale e officinale delle piante (Gutermann, 2006) emerge che ci sono circa 2169 specie vascolari conosciute originarie del Trentino-Alto Adige. Comparando questi danti con alcuni indici (etnofitonomici ed etnobotanici), risulta che la conoscenza delle piante autoctone in Trentino-Alto Adige era molto ricca nel passato, e che una pianta su otto della flora locale veniva utilizzata nella medicina popolare.