Cosa si impara
Confusioni biodiverse, scoprire, riconoscere, catalogare e ospitare la biodiversità, di un orto giardino.
Mai come oggi, gli orti sono un terreno di sperimentazione agricola e sociale in cui si rimescolano stili e tradizioni diverse.
L’Orto in Villa è nato con l’obiettivo di conoscere e far conoscere la biodiversità degli ecosistemi che ci vivono, la diversità della vita esistente da rispettare e salvaguardare negli spazi come le diverse aiuole, lo stagno, i muretti a secco, dove la loro scomparsa comporterebbe un’alterazione degli equilibri, si rischia l'estinzione delle specie che vi abitano.
L’Orto in Villa è un luogo di riferimento per acquisire conoscere sulle diversità in natura, dove si possono trovare eventi dedicati a tematiche legate alla biodiversità.
Educazione all’orto
Coltiviamo e difendiamo le piante utilizzando rimedi biologici, biodinamici e pratiche agricole rispettose per l’ambiente, mettendo le mani nella terra per imparare a coltivare e conoscere i prodotti dell’orto.
ABC dell'orto secondo natura 2012
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Agro educazione in orto 2020
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Cura delle piante
Conosciamo le avversità delle piante e difendiamole secondo natura, impariamo quali insetti e quali avversità affliggono i nostri orti e i nostri frutteti famigliari.
Avversità delle piante 2016-2017
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Cose buone all’orto
Nei luoghi di trasformazione e consumo come le nostre case e i ristoranti, avviene la preparazione e la degustazione delle pietanze.
L’Orto in Villa si trasforma nel luogo che contemporaneamente accoglie tutte queste attività: coltivazione, trasformazione, raccolta di ortaggi, aromatiche, officinali, spontanee e consumo; conoscendo i prodotti e le loro caratteristiche, sperimentando nuove ricette e gustando piatti preparati in una cornice gradevole ed elegante.
Il prato delle cose buone 2016
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Saperi a km 0 2017
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La potatura
Nella stagione fredda a L’Orto in Villa ci si prepara per prendersi cura delle proprie piante dell'orto giardino imparando le giuste pratiche per la potatura delle piante ornamentali, da frutto e aromatiche per avere ogni anno delle rigogliose fioriture e piante sempre più armoniose, conoscere le avversità e difenderle secondo natura.
Dacci un taglio 2019-2020
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I muretti a secco
Da sempre la Pro Loco cà Comuna ha promosso e favorito la cultura dei muretti a secco, si rinnova infatti ogni anno la consuetudine di proporre alla comunità un percorso formativo per la costruzione e la manutenzione dei muretti a secco. L’Arte dei muretti a secco riguarda il saper fare costruzioni accatastando pietra su pietra senza utilizzare altri materiali se non la terra secca. La collina del Meanese è costellata da numerose costruzioni di muri a secco che hanno da sempre modellato il paesaggio oltre a rappresentare una testimonianza di metodi e pratiche utilizzati nella storia per organizzare gli spazi dove vivere e lavorare ottimizzando le risorse naturali. Il muro a secco da secoli viene utilizzato nella nostra cultura contadina: per l’allevamento, l’agricoltura, come abitazione, o con lo scopo di agevolare la coltivazione dei pendii. Rivestono un ruolo primario nella prevenzione di frane, alluvioni e valanghe e nella lotta contro l'erosione e la desertificazione, allo stesso tempo rafforzano la biodiversità e creano adeguate micro condizioni climatiche per l'agricoltura. E' opportuna un’attività di ripristino di questi muri che consenta di mantenere l'aspetto originale dei luoghi evitando che la natura prenda il sopravvento compromettendo questi manufatti. In questo modo si salvaguarda il paesaggio agricolo e si conservano tutti gli elementi naturali che concorrono a rendere il paesaggio armonioso per restituire quel giusto equilibrio tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. E’ importante apprezzare le peculiarità del paesaggio e delle risorse urbanistiche del territorio, attraverso la riscoperta e la conoscenza delle caratteristiche costruttive e architettoniche dei muri a secco, la loro storia, l’inserimento nel contesto paesaggistico, la valenza nel mondo agrario, la biodiversità che sono in grado di ospitare. L'Arte dei muretti a secco è iscritta nella Lista del Patrimonio Immateriale come elemento transnazionale di 8 paesi: Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Slovenia, Spagna e Svizzera.
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